Perché vi parlo di ballo? Perché alla fine tutto è collegato.
Non so ballare. Sono un palo, non sento il tempo. Vedo tutte quelle persone comuni che in pista si muovono a ritmo di musica in modo meraviglioso, le ammiro mentre io muovo le mie gambette di qualche millimetro, cercando disperatamente di dare un senso al fatto che sono lì anch'io, in mezzo a loro.
E sono sicura che tutto questo sia legato alla paura del giudizio che ho sempre avuto, quella paura che mi impedisce di muovermi liberamente nello spazio – e non soltanto nella pista da ballo. Quella stessa paura mi limita anche nella vita di tutti i giorni.
Perché, in fondo, la vita di tutti i giorni è una pista da ballo. Sei lì in mezzo a tutti e devi cercare di muovere le gambe. C'è chi lo fa in modo esemplare, chi è più buffo ma se ne frega e si diverte lo stesso, chi sta a bordo pista e osserva, e chi come me vorrebbe starci ma non sa bene come.
Vorrei muovermi a ritmo di musica, o anche solo muovermi e basta. So che dovrei chiudere gli occhi e lasciarmi andare, fare finta di essere a casa, nel mio luogo sicuro, dove nessuno mi vede e io mi muovo sentendo la musica – non necessariamente a ritmo, ma mi muovo solo perché sto ascoltando qualcosa di bello e nessuno mi guarda e mi sto divertendo.
Peccato che la mente sia così forte, così presente, da impedirmelo.
La mente ha un potere così enorme da limitarci in modo incredibile. Se solo decidessimo di non crederle, saremmo in grado di fare cose più che meravigliose.
E lo stesso vale nel mondo della creatività.
Se solo decidessi di non credere alla mente che mi sussurra che non sono abbastanza creativa, non sono abbastanza di tutto, potrei portare con il punch needle quella bellezza nel mondo che, in fondo, è sempre stato il mio obiettivo.
Un Nuovo Inizio per Questo Spazio
Ho deciso di dare un'impronta diversa a questo blog. Non ho più voglia di parlare solo di tecnica del punch needle, tutorial e materiali – quelle cose le potete trovare nei miei video su YouTube. Questo spazio lo voglio trasformare in una pausa di riflessione, uscendo dagli schemi e portando alla luce le mie fragilità, che credo siano quelle di molti di noi.
Mi piace scrivere le mie riflessioni. Di solito lo faccio sulla mia agenda, tanto non la vede nessuno. E poiché la mia mente mi impedisce di farmi notare anche nel web, e non solo nella vita reale, probabilmente questo blog arriverà a 2 persone. Ma questo alla fine mi sta bene perché io non voglio arrivare a tanti – voglio arrivare a pochi, a quelle persone che si riconoscono in queste parole e che hanno bisogno di un sostegno.
Io sto cercando di non credere alla mia mente e mi sto impegnando in questo, perché voglio portare bellezza nel mondo. Voglio portare gentilezza e delicatezza, e il mio modo per farlo è attraverso il punch needle e attraverso queste parole.
Voglio arrivare a te che stai leggendo per ispirarti e dirti che anche tu puoi farlo. Anche se siamo delle gocce nell'oceano, il nostro contributo è fondamentale.
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